La finestra a golfo di Le Gruber
La brasserie Le Gruber ha visto una sfilata di nomi prestigiosi e di piatti gustosi.
Sulla porta è menzionato l’anno 1651 che corrisponde alla sua ristrutturazione, il piano terra è stato costruito nel 1760. Le iscrizioni sulla finestra a golfo indicano che il ristorante si chiamava “Zuem Kühlen”. Nel XVIII secolo il locale era occupato dal Caffè tedesco, uno dei più antichi della città. Al piano superiore si possono ammirare le opere satiriche di Tomi Ungererer in un salone che porta il suo nome.
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Le vetrate del Pfifferbriader
Il Pfifferbriader si trova sul retro degli edifici dei Vecchi Macellai di Strasburgo, sulla piazza che porta il suo nome “Place du Marché aux Cochons de Lait”.
Passato nelle mani di un mercante di vino nel 1934, lo stabilimento ha mantenuto traccia del suo passato sulle vetrate e sui murales. Essi rappresentano la vita dei viticoltori e i tre castelli emblematici di Ribeauvillé.
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La Cattedrale
La Cattedrale di Strasburgo è un capolavoro assoluto dell’arte gotica.
La guglia alta 142 metri è un capolavoro di leggerezza ed eleganza. Fino al XIX secolo, la cattedrale era l’edificio più alto di tutta la cristianità. All’esterno, la facciata è il più grande libro illustrato del Medioevo. All’interno, la navata sottile ispira la contemplazione. L’orologio astronomico del periodo rinascimentale, il cui meccanismo risale al 1842, è un capolavoro in sé. La processione degli Apostoli può essere ammirata ogni giorno alle 12.30.
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Piazza del Corvo
Elencata come monumento storico dal 1930, la piazza del Corvo è uno degli esempi più rappresentativi dell’architettura in legno del Rinascimento.
Locanda che è stata in funzione dal XVI al XIX secolo e ha visto i grandi nomi dell’epoca (il duca di Baviera, il maresciallo di Turenne, il re di Polonia, l’imperatore di Germania…). Grazie ad un restauro esemplare, il complesso ha riacquistato la sua funzione originaria e ospita oggi una prestigiosa struttura alberghiera.
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La Piazza Gutenberg
L’Hotel della Camera di Commercio, Rinascimento, e la statua dello stampatore tedesco Johannes Gutenberg, opera di David d’Angers, si trovano lì.
All’incrocio tra la via Grandes Arcades, la via Hallebardes e la via Vieux Marché aux Poissons, la piazza Gutenberg è un passaggio obbligato per raggiungere la Cattedrale o per andare più avanti nel centro della città.
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La Piazza Kléber
Considerato uno dei cuori di Strasburgo, confina a nord con l’Aubette, un edificio del XVIII secolo che ospita numerose manifestazioni culturali.
È anche noto per il suo mercatino di Natale, che lo illumina ogni anno alla fine di novembre. La piazza è circondata da negozi e monumenti e nel suo centro si trova la statua del generale Kleber, un bambino glorioso della città. La base della statua elenca i suoi titoli di gloria.
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Chiesa di San Tommaso
Dedicata al culto protestante, la chiesa di San Tommaso è un bellissimo esempio di arte gotica alsaziana.
Il suo coro ospita l’imponente mausoleo del maresciallo di Sassonia: un capolavoro dell’arte funeraria barocca del XVIII secolo.
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La Petite France (La Piccola Francia)
È il quartiere più pittoresco della vecchia Strasburgo.
Pescatori, mugnai e conciatori vivevano e lavoravano in questa zona del lungomare. Le magnifiche case a graticcio risalgono al XVI e XVII secolo. I loro tetti spioventi si aprono su soffitte dove un tempo si essiccavano le pelli.
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La stazione e il suo tetto di vetro
Con l’arrivo del TGV Est nel giugno 2007, la stazione di Strasburgo era diventata troppo piccola.
È stata quindi rinnovata e inaugurata il 5 novembre 2007. La stazione originale, costruita nel 1883, è stata conservata ma ampliata grazie a un enorme tetto in vetro, opera dell’architetto Jean-Marie Duthilleul, premiato con il Brunel Award nel 2008. Di sera scompare per rivelare l’originale facciata in pietra arenaria rosa.
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Il Giardino di l'oeuvre de Notre-Dame
Il giardino gotico è stato creato dal fondatore del Museo Hans Haug nel 1937.
Questa ricostruzione fa parte della tradizione dei giardini medievali tramandata dai pittori e incisori del Reno del XV secolo. Restaurato negli anni Novanta, il giardino ha al centro nove moduli rettangolari che combinano piante medicinali e ornamentali.